Articoli con tag: BusDelQuai

Ripartenza soft

Colgo l’invito di Matteo per riprovare l’effetto di picche e scarpe da dry sulla roccia del Quai. Bella mattinata.

Ringrazio Zamberlan e Blocco Mentale  per il materiale.

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Ringraziamento a Climbing Technology

Ringrazio sentitamente Stefano C. e la Direzione Commerciale e Produttiva della Climbing Technology per la tempestiva risposta e gli aggiornamenti tecnici che mi hanno riportato dopo una problematica avuta con un loro prodotto.

Personalmente credo che  aziende di questo livello che prestano attenzione  ai loro utilizzatori finali in modo cosi professionale non sia una cosa molto comune, per fortuna che il Made in Italy si riconosce anche sotto questi aspetti.

Un Sentito Grazie

Massimo Fogazzi

http://www.climbingtechnology.com/it-IT/home-it.html

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Lucie Hrozovà firma la seconda ripetizione di Low G Man, la total dry più difficile d’Italia!

La seconda settinana di febbraio il sempre più frequentato Bus del Quai di Iseo (Bs) ha ricevuto le attenzioni della ventiseienne fuoriclasse ceca Lucie Hrozovà, innumerevoli volte sul podio del mondiale IWC e ripetitrice di molte delle linee più difficili al mondo di dry tooling, da Illuminati all’ M14+ di Ironman.
Il 6 febbraio Lucie prende confidenza con il grottone bresciano ripetendo al secondo tentativo Kamasutra, il D13+ liberato dall’amica Angelika Rainer e ripetuto da Jeff Merçier senza yaniro.
Ma l’obiettivo principale è un altro: il concatenamento più difficile, la Low G Man di Jeff che per questa sua creazione, per inciso liberata senza Yaniro, ha scomodato il grado di D14.
Dopo vari tentativi spesi a conoscere e preparare i rinvii, Lucie il 11 febbraio riesce a bersi d’un fiato tutti i 45m della linea! Seconda ripetizione e prima femminile. Entrambe le vie utilizzando la tecnica “figure 4, cioè gli yaniro, come ha tenuto a specificare.

Racconta Matteo Rivadossi: Ho avuto la fortuna di tenere la corda a Lucie durante la sua libera su Low G Man: mi sono spaventato quando smoscchettava sistematicamente i rinvii della prima parte per non trovarsi poi troppo attrito! Lucie cavolo bastava usare 2 corde!, le ripetevo! E lei solo vari “sorry” con quel suo sorriso disarmante…
Vederla poi pendolare senza una grinza sul passo infinito di Megaroof, beh, uno spettacolo! Come i suoi “Sorry for my resting” che non erano per appendersi ma solo per riposare appesa ad un braccio… Se ti tieni così, ragazza, per me puoi anche dormire!
Dopo una vera maratona in cui le difficoltà più grosse sono state proprio l’attrito e le vesciche sulle mani, Lucie ha clippato la sosta tra l’entusiasmo nostro e quello di suo padre, instancabile accompagnatore, autista, coach e fotografo.
Lucie ci ha colpito la sua semplicità ed umiltà prima della sua classe: dispiace moltissimo sapere che quest’anno non ha partecipato alla coppa del mondo solo per mancanza di sponsor. Quando basterebbe un budget ridicolo per vederla là tra le prime posizioni che ha sempre occupato.
Un abbraccio pieno di auguri per una grande atleta che con il suo contagioso sorriso intanto sta collezionando con passione le vie di misto, monotiri ma anche multipich, più difficili d’Europa.

Dopo le visite solo nel 2015 di Jeff Merçier e Lucie Hrozovà da segnalare che dal Bus del Quai nel frattempo è passato anche l’alpinista James Tom Ballard ora impegnato nel concatenamento di varie pareti Nord delle Alpi. Anche per lui la ripetizione di Kamasutra e tante altre vie, a dimostrazione della notorietà del sito.

Matteo rivadossi

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Low G-Man D14 ( Jeff Merçier ) al Bus del Quai

Una domenica che non prometteva grandi cose, freddo umidità nebbia ed invece ti capita di assistere a performance di atleti di alto livello, solo un onore e ammirazione vedere con che grinta ed eleganza utilizzano picche e ramponi concludendo vie di difficoltà estreme. Onde evitare errori conoscendo poco le vie di alta difficoltà del posto mi faccio dare delle info da Matteo Rivadossi che riporto qui sotto:

Info dettagliate da Matteo :

Al Bus del Quai primo D14 italiano! Week-end di fuoco per il fuoriclasse francese Jeff Merçier al grottone d’Iseo che sabato 27 ottobre firma la seconda ripetizione di Kamasutra D13+ dopo un solo tentativo (speso a conoscere la via) e soprattutto nel suo stile pulito, cioè senza effettuare Yaniro! La quotazione proposta per la via liberata dalla fortissima Angelika Rainer nel gennaio 2014, fatta senza Yaniro passa così a D14-!
Domenica 28 Dicembre, dopo vari tentativi, firma invece la prima incredibile salita di Low G-Man, combinazione di tre vie: partendo da Ermafrodito (il classico D7+ in traverso) continua su Megaroof (D12+ liberato da Krivo nel 2011 e ripetuto solo da Matteo nel 2013) per concludere sulla seconda parte di Kamasutra (D13+). Una mostruosa maratona di oltre 40 metri per cui Jeff ha scomodato il grado D14, diventando cosi la nuova via più difficile d’Italia!
Bello sapere che dietro casa abbiamo una palestra frequentata anche da tanti atleti di livello internazionale tanto forti quanto umili.
Bello capitare lì una domenica qualsiasi ed assistere a qualcosa di incredibile, un piacere ed uno stimolo per tutti noi “umani” a fare di meglio e ad allenarsi.  

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