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KON-TIKI (half part) – Scoglio di Boazzo 190 mt A3/VI

Esco di casa e pioviggina, poca stabilita metereologica e temporali sono preannunciati in questo sabato ; io e Ralph siamo d’accordo per ingaggiarci su una via artificiale dello scoglio di Boazzo. Kon-Tiki ; Kon divinità Inca aiuta a mantenere il sole sulla nostra giornata , apprenderemo durante il nostro rientro che ha diluviato nelle zone adiacenti a noi.

Ci prepariamo un modo molto accurato all’auto e decidiamo il materiale da prendere per affrontare questa nuova sfida. Decidiamo già chi partirà sul primo diedro in libera. Ralph ha voglia di aprire le danze.

L0. “dobbiamo prendere un bastone; ci sono molte ragnatele!” vedo Ralph che procede dall’auto all’attacco con un bastone in mano ….. secondo me più che un Bastone Ralph ti serve un decespugliatore!!. Lascia il suddetto articolo alla base e parte decidendo di disboscare in modo manuale e senza strani articoli da giardinaggio. Il tiro presenta dei passaggi al quanto sostenuti protetti da friend ben piazzati; a 5/6 metri dal terrazzino dove parte il primo tiro artificiale decide di far sosta.
Raggiungo la sosta a spit con cordone marcio sul sopracitato comodo terrazzino progredendo in artificiale su friend in modo da scaldare la testa prima del viaggio.

Un traverso musicale

L1. Ralph sa già che ci metterò un po’ di tempo per risolvere questa esile fessura in A2 in completo traverso e si equipaggia di MP3 e si spara chissà poi che repertorio musicale…. (poteva illuminarmi con questa fantastica idea…..!!!).
Parto e decido di proteggermi e proteggere subito la sosta con un bel friend per poi proseguire con un chiodo a lama , da qui in poi inizia il lavoro vero. La fessura è stretta e lavorano micro-nut e friend piccoli. Ogni protezione messa va misurata, testata nel modo migliore. “Sbottonare” tutto vorrebbe dire un volo in pendolo con relativo “scheck” di Massimo al sottostante diedro con fauci minacciose duramente vinto dal Raph. ..eggià vero!!! … lui ha la musica probabile lo “scheck” non lo sentirebbe neppure… il lavoro continua meticoloso , il martello canta per più volte. Ora la fessura presenta un tratto leggermente più aperto ma svaso. Metto un friend piccolo e lo testo sembra buono, via carichiamo e andiamo , passo al successivo metto un friend rosso e velocemente mi trasferisco…. non mi dava molta fiducia il micro….ed infatti come finisco il trasferimento salta….opssss….Come dice il Ralph si inizia a pensare sul “Senso della Vita” …bha sarà …ma io Bonolis non lo vedo qui !!! vedo solo il dietro sottostante che aspetta solo uno “scheck”… passo un metro bagnato e inizio la mia salita verticale alla sosta ormai mancano pochi metri a quella che sarà la mia postazione per le prossime ore! Una fantastica sosta appesa nel vuoto che di comodo proprio non ha nulla. Be, ma prima di arrivarci, mi aspetta l’unico chiodo lasciato dagli apritori per questa esile e fantastica fessura trasversale con esposizione assoluta… un traverso musicale , un viaggio che tiene alto il volume dell’attenzione su ogni singolo movimento.

Il Cotechino

L2. Sono li appeso come un cotechino , posso solo dar corda , non ascoltare nessun tipo di musica…già a me nessun mi ha illuminato… Ralph procede anche lui con movimenti attenti . posiziona e verifica ogni protezione. Il tiro sembra complicato è una fessura che parte da destra verso sinistra con un tratto che sembra debba essere vinto in arrampicata libera. Il Tempo passa la mia posizione diventa sempre più scomoda anche se in realtà non cambia. Il passaggio da fare in libera impegna assai il socio. Finche finalmente sento il comando che mi indica che a breve mi dovrò cimentare nel recupero del materiale.
Sono le 17 passate quando raggiungo in sosta Ralph che lo trovo abbastanza provato ed io insieme a lui …decidiamo di preparare le doppie che in breve ci portano alla base dove alcune ore.

Soddisfatti a pieno delle emozioni provate raggiungiamo il Placido per il consueto briefing post via.

Grazie a Ralph e al “Senso della vita” per la giornata trascorsa a fare il cotechino su pareti esposte di questa sempre affascinante valle.
Torneremo per la degna conclusione.

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Categorie: Alpinismo | Tag:

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